Monte Reale
 
Monte Reale in versi  (pag.2/4)
 
 
 
Monte Reale
 
Salendo su per l'erta assai scoscesa
c'inebriano i profumi olezzanti
gli uccelli cinguettano in contesa
riempon l'aria di suoni rincuoranti.
 
Sul monte, che si erge maestoso,
nella vetusta chiesa posta in cima,
sta il sacerdote dal viso festoso
e i fedeli a pregar del cielo la Regina.
 
La Madonna di Loreto assisa al trono
brilla di luce vivida e splendente
nel piccolo tempio, ai piè di Essa sono
i ronchesi a implorar la grazia potente.
 
La vista che ci offre il Monreale.:
tutta la Val padana ed il Cervino,
la gusta il viandante che vi sale
vedendo di colà sin quasi Portofino.
 
Là giunto ti soffermi per guardare
Le bellezze che il Creator ha dato
e, coll'occhio, non ti stanchi di mirare
il mar di Liguria e la guardia a lato.
 
Si scorge 1'industrial Sanpierdarena,
tutta la Val Polcevera in fervor,
si sente da lontan una sirena
che l'operaio chiana al suo lavor.
 
Serpeggia, in fondo valle, il treno nero,
van sulla camionale gli autocar,
si sente della Scrivia il veritiero
canto del bimbo intento a pascolar
 
Giusto è il nome dato di Reale,
domina di colà assai natura,
prova soddisfazione chi vi sale
vedendo le Alpi il mar e la pianura.
 
Ad est del monte, in basso, è Griffoglieto,
a nord si vede Isola dei Cantoni.
Si scorge, al sud, ridente il Minceto,
ad ovest stanno là i Giacoboni.
 
Lo sguardo al sud ovest ci si posa;
ti appare innanzi agli occhi la cornecchia
e con l'occhio osservi ogni cosa,
vedrai, dopo Minceto, Pietrafaccia.
 
Lasciando tal borgata, in retta via,
segui la strada irta e soleggiata,
incontri sopra essa la Bastia,
di là, ti porti a Ronco in passeggiata.
 
Se scendi invece giù alle Cascine,
luogo radioso e pittoresco assai,
trovi la strada con filari e spine
di contorno ad essa più che mai.
 
A nord vedi il Curlo sorridente
Scendi la strada sua tortuosa e dura
E giungi nella Ronco attraente
Ameno sito di villeggiatura.
 
Anonimo
 
Ronco S. - 28 Giugno 1938
 
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